MONTI FIOR E CASTELGOMBERTO
CIMITERO DI MALGA LORA - MONTE BADENECCHE
Sono i luoghi dei combattimenti più cruenti della “Strafexpedition” austro-ungarica del 1916 narrati nelle pagine di “Un anno sull’Altipiano” di Emilio Lussu, così come del “colpo di coda” degli imperiali nell’inverno che seguì i fatti di Caporetto. Fanti, in particolare della Brigata “Sassari”, Bersaglieri e Alpini scrissero qui pagine leggendarie, testimoniate anche dalle numerosi lapidi che si incontrano lungo il percorso, che nel territorio del Comune di Foza (Altopiano dei Sette Comuni) parte da Malga Fratte (mt. 1376) per poi giungere al Monte Badenecche e Malga Zomo (o Xomo, mt. 1460) dove si trova un piccolo luogo della Memoria con diverse lapidi in ricordo dei tanti caduti nelle diverse battaglie che coinvolsero questa zona dell’Altopiano. Da qui si raggiunge il cimitero di Malga Lora (mt. 1643), che accolse molti tra gli Alpini, e a seguire la “Selletta Stringa” (mt. 1731, dedicata all’omonimo valoroso Colonnello degli Alpini, comandante del gruppo “Foza”), dove si trova anche il cippo in memoria dell’irredento Guido Brunner, MOVM, caduto tra le fila della Brigata “Sassari”, dalla quale si sale prima al Monte Castelgomberto, mt. 1771, sulla vetta del quale si trova il monumento al suo “Leone”, ovvero il Generale Euclide Turba, qui ucciso nel 1917, per poi scendere sulle pendici settentrionali di Monte Fior (mt. 1796) dove si trova il cippo in memoria dei Caduti della Brigata “Sassari”.