FORTE VERENA (ROANA - ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI - VI)

La fortificazione italiana a oltre 2.015 mt. dalla quale partì il primo colpo di cannone della Grande Guerra sul fronte italo-austriaco il 24 maggio 1915. Il forte, detto “il dominatore dell’Altopiano”, venne poi distrutto poche settimane dopo da un colpo di grosso calibro nemico sparato da un obice portato vicino a Passo Vezzena che lo centrò in un punto vitale il 12 giugno del 1915 provocando numerose vittime tra i soldati italiani.

Panoramica dalla sommità del Forte Verena in direzione nord verso l’ex schieramento austro-ungarico; sulla sinistra gli altopiani di Folgaria e Lavarone con i monti Cornetto e Becco di Filadonna, al centro la piana di Vezzena con sulla destra l’ex forte a.u. Verle (le rovine sono nascoste dagli abeti), a destra di quest’ultimo, in alto, lo “Spitz Verle” o Pizzo di Levico con il distaccamento osservatorio a picco sulla retrostante Valsugana verso la quale precipita il versante nord, sulla estrema destra lo sviluppo dell’alta Val d’Assa che porta verso l’Osteria del Termine e successivamente in direzione di Roana; sullo sfondo, a destra, l’imponente dorsale del Portule.